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Avevano catturato giovani esemplari di anatre probabilmente per utilizzarli come richiami e li avevamo richiusi in uno di due grandi gabbioni realizzati con rete elettrosaldata. Gabbioni che mani ignote avevano poi posizionato sulle sponde del fiume Sarno nel territorio del Comune di San Valentino Torio. Due strutture artigianali ed abusive che tuttavia, benchè occultate dalla vegetazione non sono sfuggite all’attività di vigilanza del personale dell’Ente Parco e della Polizia idraulica del Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno che dopo averle rinvenute ha predisposto grazie all’aiuto di alcuni residenti, il loro recupero al fine di non ostacolare il regolare deflusso delle acque del fiume Sarno. Il personale dell’Ente Parco dopo un accurato controllo che permetteva di constatare l’assenza di qualsiasi anello identificativo e dell’accentuato stato di stress a cui erano sottoposti i giovani esemplari, al fine di non aggravare ulteriormente il loro stato di salute a causa delle condizioni incompatibili con la loro natura, in cui erano illegalmente costretti a vivere, ha predisposto il loro immediato rilascio in situ. Immediata la segnalazione alla Autorità Giudiziaria al fine di valutare maggiori e più approfonditi controlli sul territorio. Questa nuova operazione evidenzia ancora una volta l’importanza della prevenzione e del controllo del territorio per tentare di ristabilire una sua corretta gestione e fruizione.

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